Abuso di alcool associato ad aumentato rischio di cadute tra le persone con HIV

Le persone con HIV hanno un aumentato rischio di cadute associato ad abuso di alcool e all’assunzione di droghe. A mostrarlo sono i risultati di una ricerca condotta da un team della Boston University School of Public Health, guidato da Theresa Kim, e pubblicati sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes. In particolare, secondo gli autori, bere più di quattro drink al giorno, per le donne, e cinque, per gli uomini, aumenta il rischio di caduta o di ingressi al pronto soccorso e ricoveri per cause correlate, tra le persone con l’infezione virale, mentre l’uso di oppioidi sarebbe collegato a un rischio più elevato di fratture, ma non di cadute.

Le persone coinvolte nell’indagine avevano un’età media intorno ai 50 anni e rientravano nel Boston ARCH Frailty, Functional Impairment, Falls, and Fractures (4F) Study. I ricercatori hanno misurato frequenza e consumo di alcool e volume giornaliero di assunzione, nei 14 giorni precedenti, nonché la frequenza e il tipo di droghe assunte, tra cui oppioidi e sedativi prescritti e non. Dall’analisi è emerso che circa una persona su tra ha subito una caduta nei sei mesi precedenti. In particolare, poi, il team ha osservato che circa il 15% del gruppo era rimasto senza casa e che questa condizione, insieme alla depressione, era associata a una maggiore probabilità di andare incontro a cadute e fratture. Gli autori evidenziano che i risultati potrebbero aiutare a prevenire le cadute nei soggetti vulnerabili, migliorando anche la loro qualità di vita.

 

Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes (2023) – doi: 10.1097/QAI.0000000000003372

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